Concorso docenti di religione cattolica. Firmati i bandi
Con nota del 30 maggio u.s. il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato che il Ministro ha firmato due bandi che disciplinano le procedure ordinarie per il reclutamento di insegnanti di religione cattolica (IRC) nella scuola dell’infanzia e primaria e nella scuola secondaria. Si tratta di 1.928 posti, ripartiti tra le due procedure: 927 posti per la scuola dell’infanzia e della primaria e 1.001 posti per la scuola secondaria di primo e secondo grado. A questi si aggiungono altri 4.500 posti destinati alle procedure straordinarie, bandite contestualmente dal Ministero, così ripartiti: 2.164 posti per la scuola dell’infanzia e della primaria e 2.336 posti per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Le assunzioni, complessivamente, saranno quindi 6.428.
La selezione si terrà a vent’anni dalla prima, e finora unica, procedura bandita nel febbraio 2004 in attuazione della legge 186/03, che istituiva i ruoli per l’insegnamento della religione cattolica.
I posti complessivamente disponibili per i due cicli scolastici sono 6.428.
Per partecipare alla procedura concorsuale ordinaria, i candidati devono possedere i requisiti per i pubblici concorsi, il titolo di studio previsto dal DPR 275 del 2012 e l’idoneità rilasciata dall’ordinario diocesano competente per territorio, valida per la diocesi e il grado di scuola per cui si concorre. Il concorso ordinario prevede una prova scritta su computer con 50 quesiti a risposta multipla, una prova orale con una lezione simulata e una graduatoria di merito basata sui punteggi delle prove scritte e orali e sulla valutazione dei titoli.
Le commissioni esaminatrici dispongono di 250 punti totali: 100 per la prova scritta, 100 per la prova orale e 50 per i titoli.
Per partecipare alla procedura concorsuale straordinaria, oltre ai requisiti previsti per il concorso ordinario, i candidati devono avere almeno 36 mesi di servizio nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali con i titoli prescritti. Il concorso straordinario non prevede una prova scritta, ma solo una prova orale didattico-metodologica (fino a 100 punti), la valutazione dell’anzianità di servizio (fino a 100 punti) e la valutazione dei titoli di qualificazione professionale (fino a 50 punti).
Ufficio Nazionale Problemi Giuridici